Page 67 - STORIA DI UN EX OSPEDALE DAVANTI AL MARE E DELLA SUA SPIAGGIA
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SCHEDA 2 - La muta
La muta è una strategia che usano animali estremamente diversi tra loro come insetti, rettili e crostacei, ragni per crescere perché il loro strato esterno rigido non glielo consente e quindi devono liberarsene.
Le larve di cicala ad esempio vivono anche anni nel sottosuolo e quando sono mature salgono sul tronco degli alberi e mutano divenendo insetti alati. Lungo la strada che separa la parte principale dell’ospedale dalla ex maternità, sulle cortecce degli alberi possiamo trovare a decine le exuvie delle cicale, cioè i resti dei loro esoscheletri abbandonati dopo la muta.
Le “moèche” che piacciono tanto a noi veneziani, altro non sono che i granchi verdi che stanno facendo la muta e quindi temporaneamente sono più teneri. La muta avviene anche in mammiferi e uccelli che periodicamente rinnovano il pelo o le penne e possono anche assumere una diversa colorazione in funzione dell’età o della stagione per potersi mimetizzare meglio o perché devono riprodursi.
In alcune specie, ad esempio le anatre, maschio e femmina sono abbastanza diverse tra loro in primavera ed estate. Dato che è solo la femmina a covare deve essere mimetica per proteggere le uova dai predatori.
Allo stesso modo i pulcini appena nati devono rendersi molto mimetici per proteggersi e quindi le loro piume hanno colori molto neutri. Crescendo metteranno le penne per imparare a volare ma a volte occorrono anni (e diverse mute) per avere il piumaggio da adulto.
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